PNRR e transizione ecologica: che cosa serve realmente alle imprese dell’energia

Di Beniamino Paradiso, CEO EnGen Company, Firenze, Italia

Seguo con molta attenzione e interesse il dibattito intorno alla transizione energetica e la programmazione del PNRR italiano.

Fondando EnGen Company, società che si occupa in Italia di energie rinnovabili, sono rientrato nel nostro Paese dopo una più che ventennale esperienza internazionale nel settore dell’energia.

EnGen Company contribuisce di fatto alla costruzione di un’economia circolare totalmente funzionante con l’abbattimento di sprechi di energie e azzeramento dell’inquinamento. Per fare ciò offre servizi che aumentino la quantità delle energie verdi nel mix energetico europeo e migliorino l’efficienza nel loro utilizzo.

Credo che raggiungere gli ambiziosi obiettivi di energie rinnovabili sottesi al PNRR sarà possibile solo se i processi amministrativi permetteranno alle imprese dell’energia di avere tempi certi e veloci per lo sviluppo dei loro progetti. Questi progetti dovranno essere totalmente in linea con le regole di impatto ambientale.

Ma quando lo sono, NON ci dovranno più essere ritardi o lungaggini che frenino l’Italia dal diventare una potenza dell’energia rinnovabile. Questa volta potremo non avere scarsità di risorse: l’irraggiamento solare, il vento e l’energia idrica sono una risorsa chiave di questo Paese e 58 Miliardi di euro nel piano di transizione ecologica sono legati a questo.

Possiamo permetterci di lasciare tutto questo alla buona volontà delle amministrazioni locali?

Tutti necessitiamo regole semplici e veloci e un piano esecutivo a livello Governativo su come effettivamente raggiungere gli obiettivi in termini di MW di potenza installata. E lo necessitiamo ora.